Ti sei mai chiesto come si comporta l’utente nel tuo sito e quali potrebbero essere gli ostacoli che gli impediscono di comprare il tuo prodotto/servizio?
Non ci vuole una bacchetta magica o una sfera di cristallo nel web marketing per capire come utente si comporta in un sito.
Basta solo usare Google Analytics, il famoso software di Analytics di Google, settarlo in maniera corretta e il gioco è fatto.
Google Analytics dà la possibilità ai propri utilizzatori di capire come l’utente si comporta in un determinato sito web e di capire le eventuali anomalie presenti che possono danneggiare le tue conversioni.
Prima di addentrarci su come settare Google Analytics per capire il comportamento dell’utente sul tuo sito, andremo a spiegare un concetto basilare di marketing: funnel.
Un funnel è un sistema designato per attrarre e convertire i tuoi clienti al tuo business.
La rappresentazione più utilizzata per spiegare questo concetto è la forma dell’imbuto.
Eccone una presa dal famoso blog di Ahrefs (tool multifunzione SEO):
Fig. 1 “Come funziona il funnel” - Fonte: Ahrefs.com
Quindi il funnel si traduce in una serie di azioni che i tuoi potenziali clienti devono compiere prima di acquistare nel tuo sito. Per esempio, il funnel di acquisto di un’azienda B2B potrebbe essere il seguente: un visitatore legge un paio di post del blog aziendale, clicca sul link che porta alla pagina prodotto, compila il form di contatto, fissa un appuntamento col venditore e acquista il prodotto.
Ti starai chiedendo perché la forma d’imbuto per spiegare questo processo?
Molto semplice perché le persone tendono ad uscire ad ogni step dell’imbuto.
Se 100 persone visitano il tuo sito, solo una parte andrà ad aggiungere un prodotto sul carrello e poi ad acquistarlo.
Eccoti una visione molta rapida dei principali step del funnel:
Grazie alle magie del web marketing, tutti questi step sono perfettamente monitorabili tramite Google Analytics.
Una delle ragioni più importanti per utilizzare il funnel di acquisto su Google Analytics è quello di identificare rapidamente le pagine con problemi: le pagine d’uscita dove i potenziali clienti escono e abbandonano il carrello.
Il problema di abbandono potrebbe essere di natura tecnica (errore in una delle pagine di pagamento) o relativo al design (troppi pop-up con offerte tradizionali).
Il funnel di acquisto su Google Analytics ti rende consapevole di questi problemi, problemi che non avresti avuto modo di scoprire se non tramite questo tool.
Fig. 2 “Report Visualizzazione Canalizzazione” - Fonte: google.com
Andremo a settare il funnel di acquisto con Google Tag Manager, il tag management system gratuito di Google.
Nello specifico avremo bisogno delle seguenti cose:
Google Tag Manager
Google Analytics
Il tuo sito web
Questa guida richiede che Google Analytics sia installato sul sito tramite Google Tag Manager.
Puoi trovare un’ottima guida per seguire questo step preparativo al seguente indirizzo.
Fig. 3 “Modalità Anteprima GTM” - Fonte: google.com
3. Vai nel tuo sito e aggiungi un prodotto al carrello e prosegui nella pagina di checkout.
4. Clicca sul primo campo da compilare nella pagina di checkout.
Fig. 4 “Esempio pagina di checkout” - Fonte: googlemerchandisestore.com
5. Seleziona l’evento gtm.click che è stato tracciato nella finestra di anteprima di GTM e apri il tab del data layer.
Lo scopo è quello di trovare il gtm.elementid della pagina di checkout per creare un attivatore specifico per questa pagina.
Nell’immagine qui sotto abbiamo un esempio di element id ricavato da una pagina di checkout.
Fig. 5 “Esempio element id pagina checkout” - Fonte: upbuild.io
Ora che conosci l’ element id torna su GTM.
6. Crea un nuovo attivatore per lo specifico element id
Fig. 6 “Attivatori” - Fonte: tagmanager.google.com
Fig. 7 “Configurazione attivatore” - Fonte: tagmanager.google.com
Chiama questo attivatore “Step 1 - Fatturazione” con le seguenti specifiche:
Tipo di attivatore: Click - Tutti gli elementi
Questo attivatore si attiva su: Alcuni click
Condizioni attivazione: Element.Id - contiene - billing:firstname
7. Adesso devi ripetere la procedura di creazione degli attivatori per gli altri stadi del funnel:
Creazione delle pagine virtuali
Una volta che hai creato gli attivatori, puoi creare le pagine virtuali:
Fig. 8 “Configurazione tag” - Fonte: tagmanager.google.com
2. Crea il tag con le seguenti caratteristiche:
Una volta creata la tua pagina virtuale per la fatturazione, devi ripetere l’operazione per gli altri stadi del funnel.
Fig.9 “Configurazione tag - parte 2” - Fonte: tagmanager.google.com
Una volta che hai creato le pagine virtuali e gli attivatori, sei pronto per andare su Google Analytics.
Fig. 10 “Settaggio funnel - 1” - Fonte: Google Analytics
Fig. 11 “Settaggio funnel - 2” - Fonte: Google Analytics
Fig. 12 “Settaggio funnel - 3” - Fonte: Google Analytics
Ora ovviamente controlla se nel report “Visualizzazione canalizzazione” (sotto il gruppo “Conversioni”) i dati si popolano nel corso di un paio di giorni.
Complimenti! Se hai seguito tutti i passi in maniera corretta, hai settato il funnel di acquisto su Google Analytics. Questo ti darà la possibilità di capire se sono presenti delle potenziali “perdite” nel tuo funnel e di migliorare il tasso di conversione del tuo sito.
Fonti:
https://www.optimizesmart.com/implementing-e-commerce-tracking-google-tag-manager/
https://www.optimizesmart.com/event-tracking-in-google-tag-manager-v2-complete-guide/
https://www.optimizesmart.com/creating-your-own-google-analytics-tag-auditing-system/
https://www.optimizesmart.com/e-commerce-tracking-works-google-analytics-ultimate-guide/
https://www.optimizesmart.com/beginners-guide-google-tag-manager-v2/
https://www.stickee.co.uk/blog/goal-funnel-steps-google-tag-manager/
https://www.upbuild.io/blog/one-page-checkout-funnel-tracking-google-tag-manager/
https://support.google.com/analytics/answer/6367342?hl=en
https://neilpatel.com/blog/conversion-funnel-survival-guide/