Riflessioni con Mauro Miglioranzi (Fondatore e CEO di Coo'ee) sulla creatività.
Abbiamo avuto il piacere di approfondire con Mauro, che in oltre trent'anni ha seguito centinaia di progetti di comunicazione per molti marchi italiani e stranieri, come la creatività sia l'ingrediente essenziale di una strategia di comunicazione, sopratutto oggi che con l'avvento del digital marketing, c'è il rischio di ridurre tutto al solo aspetto tecnico di canale (i social, la SEO, il Programmatic), rischiando di perdere così il tratto che rende distintivo ogni brand.
In questi trenta minuti di intervista, tanti spunti interessanti su cui riflettere per il lavoro nella propria azienda.
Ciao Mauro, puoi presentarti e introdurre COO’EE ?
Ciao, io sono Mauro Miglioranzi, presidente e direttore creativo esecutivo Coo’ee.
Coo’ee è un’Impresa di comunicazione specializzata in strategia e creatività per brand identity, campagne pubblicitarie
e progetti di comunicazione multicanale sia in ambito B2C che B2B.
Siamo associati a UNA l’associazione che riunisce le imprese di comunicazione italiane, ed io faccio parte del consiglio nazionale.
Quest’anno Coo’ee compie trent’anni.
Un bel traguardo direi, fatto di tanta esperienza, campagne e idee.
Sempre in continua evoluzione col mercato, e specialmente con noi stessi.
L’origine di Coo’ee è australiana, ma la sede è in Italia a Verona, la mia città natale.
A cavallo tra gli anni 90 e il 2.000, dopo circa 7 anni di esperienza tra Australia e Nuova Zelanda, ho portato il brand Coo’ee anche in Italia.
Coo’ee Italia è una società indipendente ed opera a livello nazionale e internazionale.
Si scrive Coo’ee ma si legge Cuuuì, il richiamo del bush, della foresta australiana (FARE IL VERSO).
In Australia, se il vento è a favore, pronunciando Coo’ee, si sente l’eco per oltre 40 km.
Il richiamo è quindi un segnale forte e continuo. Ecco perché il nome Coo’ee.
Qualche anno fa abbiamo coniato un nuovo modello valoriale, l’abbiamo chiamato modello PIU.
Questo modello è incentrato su tre valori: il valore Professionale, il valore Imprenditoriale, e il valore Umano.
Cosa significa:
- Professionale perché ogni giorno cerchiamo di superare noi stessi, a volte mettendoci in difficoltà,
quindi alzando l’asticella della qualità, cercando di produrre prodotti di qualità ed eccellenza.
- Imprenditoriale perché ci poniamo alla pari col cliente, da Impresa ad Impresa.
Il ns obiettivo è l'obiettivo del cliente, lo condividiamo e cerchiamo di raggiungerlo insieme.
- Umano perché cerchiamo di creare un rapporto di stima e fiducia, non solo col cliente-partner,
ma anche e specialmente con i collaboratori e i fornitori-partner.
L’onestà e la correttezza sono per me dei capisaldi, vengono prima del business, o meglio attraverso
un comportamento serio ed onesto appunto, si realizzano degli ottimi affari attraverso una crescita sana e sostenibile.
Per ultimo, ma non per importanza, anzi, vi voglio parlare di togliere, togliere, togliere.
Togliere, togliere, togliere è il nostro mantra. E' ciò che ci caratterizza, che ci distingue. E’ la ricerca spasmodica della semplicità.
Il nostro approccio metodologico è togliere tutto il superfluo, per arrivare all’essenzialità.
Togliere tutto ciò che non serve per arrivare alla sintesi. Perché è più facile aggiungere che togliere.
Come nasce l'idea di una campagna e una strategia di comunicazione e qual'è il metodo COO’EE?
Studiare bene ogni caso, in modo preciso e puntuale, facendo un’attenta analisi e un piano di fattibilità.
Definire una strategia di comunicazione multicanale in modo da poter raggiungere gli obiettivi definiti e condivisi col cliente-partner.
A questo punto mettiamo in atto l'approccio metodologico Coo'ee incentrato sul posizionamento del brand e sul concept creativo,
idea centrale sulla quale costruire tutto l’impianto di comunicazione, dalla brand identity, alle varie attività di comunicazione .
Oggi è l’era dello storytelling, della narrazione della marca.
Raccontare una storia, preferibilmente vera, attrae persone, le incuriosisce, crea quindi un maggior engagement.
Sin da bambini ci hanno raccontato delle storie, delle favole, dei racconti vissuti ecc
Tornando a Coo’ee, noi adottiamo un nostro approccio metodologico su ogni brief e/o richiesta che ci viene fatta.
Il nostro approccio consiste, oltre al briefing iniziale col cliente, affrontare alcuni momenti interni all’agenzia e dal cliente,
di brainstorming, per capre meglio le informazioni raccolte e lavorarle affinché nasca un insigth, un concept creativo
da elaborare e farlo diventare l'idea centrale da sviluppare e declinare successivamente sugli strumenti e i mezzi definiti.
In che modo si può far crescere la Creatività e l'innovazione?
Creatività ed innovazione viaggiano parallelamente. Sono, a mio avviso, una cosa unica.
La forza di un’idea si manifesta attraverso l’innovazione di pensiero, di trattamento e di veicolazione,
attraverso canali digitali e non, o meglio ancora attraverso il mix dei due mondi, reale e virtuale.
Per poter rendere un’idea potente e unica bisogna coltivarla sin da subito, in fase ancora embrionale.
Se si crede fortemente ad un'idea, se si è convinti, come per un bambino ancora in pancia della mamma,
bisogna tenerla controllata e monitorata in ogni sua mossa.
Il concetto creativo va seguito ed accompagnato affinché questo diventi una vera e propria idea creativa,
unica ed inequivocabile, distintiva e quindi innovativa. E quindi farla nascere e svilupparla in zona protetta e sicura,
come si fa con un bambino. E come per un figlio, va seguita nel suo percorso di vita, in modo che cresca
e si sviluppi un modo sano e corretto, e che diventi sempre più forte e autonoma.
Così che possa esprimere al massimo della sua forza i valori della marca e la sua distintività.
L’innovazione sta nel evolversi ed evolvere continuamente, nel nostro lavoro come nella vita più in generale.
Ecco perché IDEA ed INNOVAZIONE vanno insieme, una è complementare all’altra e viceversa.
Bigital marketing, Big data e creatività, come si riesce a tenere insieme queste tre anime del marketing contemporaneo?
Oggi è fondamentale pensare ed agire a tutto tondo, anche e specialmente quando si parla di comunicazione.
Se vogliamo realizzare una comunicazione efficace, che raggiunga gli obiettivi prefissati, bisogna partire dai dati reali, oggettivi,
integrarli all’interno di una strategia di marketing multicanale e confezionare il tutto con una idea forte ed originale.
L’idea per noi è sempre centrale, se distintiva e unica può far cambiare le cose, far conoscere una marca sconosciuta, far vendere un prodotto
o un servizio, far cambiare le abitudini e i comportamenti delle persone.
E’ fondamentale che l’idea sia realizzata bene, attraverso una produzione di qualità, e veicolata in modo corretto su mezzi digitali e tradizionali.
I dati servono per capire "dove siamo", la strategia "dove andare", la creatività "come farlo".
L’insieme di questi tre elementi permette di realizzare una campagna di comunicazione di successo.
Esiste una ricetta per una campagna marketing di successo?
Ricette si, bacchette magiche no.
Questo per dire che attraverso una buona analisi di scenario (mercato, target, competitor),
una solida strategia crossmediale e un’idea forte e distintiva, insieme a si può arrivare a raggiungere gli obiettivi condivisi col cliente-partner.
Si perché i nostri obiettivi sono quelli del cliente. E noi ci rapportiamo come dei veri partner,
lavoriamo non per il cliente, ma con il cliente.
Da oltre 10 anni abbiamo tagliato gli account, o meglio abbiamo trasformato alcuni creativi anche in consulenti/account.
Abbiamo tolto un passaggio, un filtro, tra l’agenzia e il cliente-partner.
Il cliente parla direttamente con un creativo, responsabile del cliente che, all’interno del team assume un doppio ruolo:
referente creativo e referente del cliente.
Così facendo siamo più veloci e immediati, il cliente è contento e tutto funziona meglio.
Rispettando questi ingredienti, mescolandoli bene, attraverso una buona cottura si raggiunge un prodotto di ottima qualità.
Case history
Vi presento ora tre spot pubblicitari, uno realizzato per promuovere l'agenzia, uno relativo ad una campagna sociale
per la Fondazione dell’ospedale per bambini Buzzi di Milano, e il terzo per una campagna di re-branding delle Mele altoatesine Val Venosta:
È chiaro che gli spot che vedremo, fanno parte di campagne articolate, e sono parte integrante di campagne di comunicazione multi target,
multicanale e multisoggetto.
Ecco lo spot autopromozionale Coo’ee:
Questa campagna, dal titolo appunto “togliere, togliere, togliere", ha l’obiettivo da fare brand awareness.
Vediamo ora lo spot della Fondazione Buzzi:
Questa campagna dal claim "Missione: Essere un grande”.
ha l’obiettivo di raccogliere fondi! Abbiamo raccolto oltre 2.700.000 euro in pochi mesi di campagna.
Per ultimo vediamo lo spot delle Mele Val Venosta:
Questa campagna intitolata "Il Paradiso delle Mele” ha l’obiettivo di comunicare il nuovo posizionamento del brand Val Venosta
(Melinda POP, Marlene alta di gamma, Val Venosta, terzo player: unico, speciale, paradisiaco appunto).